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SAPRI: TRENI SPORCHI, SCIOPERANO GLI ADDETTI ALLE PULIZIE
Articolo tratto da: "Il Mattino"

Trasporto ferroviario. Protestano gli addetti alle pulizie, nuovi disagi per i viaggiatori, soprattutto per studenti e pendolari che utilizzano i convogli del trasporto regionale.
In molti casi i treni si presentano in condizioni igieniche pietose, ma i disagi si estendono anche agli altri convogli cosiddetti di qualità. I lavoratori della regione Campania, degli appalti ferroviari delle società Saes e Ceias, sono in assemblea permanente perché 100 addetti alle pulizie sono stati posti in cassa integrazione. Un nutrito gruppo di personale lavorava in orario ridotto (4/5 ore giornaliere) già da alcuni anni. In totale i lavoratori che provvedono alla pulizia dei treni (regionali, espressi, intercity, eurostar e alta velocità) sono 430 (attualmente ridotti a 330), di cui un considerevole numero svolge anche lavori amministrativi.
Le vetture da pulire giornalmente nelle varie stazioni della regione Campania sono circa 3000. Le ragioni della protesta vengono spiegate su un volantino sindacale siglato da Filt Cgil, Uil Trasporti, Salpas, Orsa, Fas Ferrovie, Cub. «Non si può sottovalutare l’enorme disagio, le ripercussioni familiari, impegni familiari da onorare, pagamenti fitto casa e delle utenze domestiche etcc, conseguenze del mancato pagamento delle spettanze ai lavoratori - si legge sul volantino che prosegue - Siamo costretti, nostro malgrado, a procurare disagi di cui faremmo volentieri a meno. La lotta è per la salvaguardia del diritto al lavoro e per una giusta retribuzione. La lotta è per la difesa della dignità dei lavoratori contro ogni prevaricazioni e soprusi. Scusateci» termina il comunicato affisso nelle stazioni.
Il segretario della Filt-Cgil di Napoli Enzo Tripodi (Area metropolitana ) aggiunge: “I treni che erano già sporchi prima con 60 lavoratori che fruivano degli ammortizzatori sociali, con 100 persone in meno viaggeranno ancora più sporchi». Martedì prossimo riunione a Roma unitamente alle segreterie nazionali, dalle società Saes e Ceias.
Mario Fortunato
News pubblicata il 23-11-2007, letta 510 volte
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