HOME Notizie Soppresso il regionale Cosenza-Napoli, calvario per i pendolari
SAPRI: SOPPRESSO IL REGIONALE COSENZA-NAPOLI, CALVARIO PER I PENDOLARI

Articolo tratto da: "Il Mattino"

Convogli sostituiti con bus e viaggiatori costretti a raggiungere le coincidenze con auto private e taxi

Trasporto ferroviario sulla linea Tirrenica Sud, il calvario dei viaggiatori che rientrano dalle vacanze. Ieri mattina la cancellazione dall’orario del regionale 2426 (Cosenza - Napoli con partenza alle 7.20 dalla stazione di Sapri) ha creato disagi ai pendolari e a quanti avevano scelto il treno per far rientro a casa dopo il ponte del 2 giugno. Difficoltà enormi soprattutto per i passeggeri diretti al Nord Italia che si servivano degli eurostar e degli intercity in partenza da Napoli. Il treno regionale - la cui soppressione dalla Calabria era già stata disposta la sera precedente - è stato sostituito con un pullman, partito alle 8.45 da Sapri: con quasi un’ora e mezza di ritardo rispetto all’orario del convoglio soppresso. Il servizio sostitutivo, integrato con una serie di navette di raccolta nelle stazioni di Centola, Pisciotta, Ascea, Vallo della Lucania, non ha attenuato i disagi. Alcuni viaggiatori in partenza dallo scalo di Sapri e diretti a Milano, per prendere la coincidenza a Napoli, sono stati costretti a farsi accompagnare in auto fino a Battipaglia dove hanno potuto proseguire il viaggio servendosi di un eurostar proveniente da Taranto. Oltre al danno la beffa: hanno dovuto pagare anche il supplemento di 14 euro da Battipaglia a Napoli (per presentarsi puntuali alla coincidenza, prevista dopo le 11); una scelta obbligata, avendo acquistato il biglietto con lo sconto (per chi programma il viaggio con largo anticipo) non avrebbero avuto diritto al rimborso né alla possibilità di salire su altri treni. Qualcuno, considerato che il pullman avrebbe impiegato più di tre ore, si è fatto accompagnare in taxi. «Ritorniamo con gioia nella nostra terra, ma ogni volta è un calvario per rientrare in treno. In un anno è la terza volta che capitano inconvenienti», affermano Massimo ed Emilia. «Avevo un appuntamento di lavoro importante, chiederò il risarcimento dei danni», afferma Francesco di Agropoli. Alle proteste dei viaggiatori seguono le giustificazioni di Trenitalia, dalle Relazioni esterne della Calabria. «Un problema alla linea aerea tra Praia a Mare e Scalea, la sera precedente, ha determinato il mancato arrivo a Cosenza del materiale del treno corrispondente (2435) e si è dovuto sopprimere il regionale per Napoli. Per attenuare i disagi, oltre al pullman da Sapri, sono stati istituiti cinque navette». Trattandosi di una soppressione programmata la sera prima, si sarebbe potuto far partire il b us da Sapri allo stesso orario del regionale soppresso. I problemi di ieri mattina sono una brutta immagine per i turisti e ripropongono il problema del trasporto ferroviario, fondamentale per le popolazioni dell’estrema periferia meridionale salernitana. Nell’ultimo mese sono 6 i treni depennati dall’orario per cause “ tecniche”, di cui 5 regionali e un intercity. Il 2426 da Cosenza, per la seconda volta lascia al palo i viaggiatori della linea cilentana.

Mario Fortunato

News pubblicata il 04-06-2009, letta 450 volte
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