HOME Notizie Blitz della polizia municipale nel centro alla festa di San Francesco. Merce sequestrata, africani in ginocchio
SAPRI: BLITZ DELLA POLIZIA MUNICIPALE NEL CENTRO ALLA FESTA DI SAN FRANCESCO. MERCE SEQUESTRATA, AFRICANI IN GINOCCHIO

Articolo tratto da: "Il Mattino"

Extracomunitari in ginocchio dinnanzi ai vigili alla festa di San Francesco. Una decina di ambulanti africani cacciati dalla fiera serale, in occasione delle celebrazioni del patrono dei pescatori che ha avuto luogo sabato e domenica scorsa. La merce è stata sequestrata e trasportata negli uffici comunali. Indignazione di residenti e vacanzieri per un atto unanimemente definito “eccessivo, plateale e intollerante”.
La retata dei vigili nei confronti delle “bancarelle nere” è giunta dopo la protesta dei negozianti sapresi che qualche settimana fa hanno inviato una petizione con 72 firme all’Amministrazione comunale addebitando ai mercati, alle fiere e all’eccessiva presenza di negozi cinesi i loro scarsi guadagni. Dopo le proteste dei commercianti il blitz anti-africani. Dal Comune però sottolineano che quelli del week end sono normali controlli e che gli ambulanti irregolari sarebbero stati preventivamente avvisati di lasciare la piazza. Il blitz dei vigili urbani del capitano Piero Caruso è scattato in piena sera, quando la piazza e le vie dove si svolge la festa (Largo Trecento e parte del lungomare Italia) era stracolma di gente. Intorno alle 22 tre uomini in divisa bianca sono entrati in azione con il camion del Comune: solitamente utilizzato per il trasporto di materiali vari e anche per raccogliere la spazzatura. Mentre alcuni extracomunitari si dileguavano con i sacchi della mercanzia, i vigili hanno caricato sul camioncino la merce di una decina di ambulanti.
Merce che fino a pochi minuti prima era esposta su teli stesi per terra. Inutili le preghiere degli extracomunitari: uno di loro per riavere il proprio sacco di mercanzia ha supplicato invano, in ginocchio, un sottufficiale in divisa bianca. La scena ha creato disagi e indignazione ai presenti e discussioni che sono proseguite per tutta la serata e anche il giorno successivo. «Ho sentito dire che li cacciano via perché occupano uno spazio non autorizzato. Sono veramente perplesso perché nelle vicinanze ci sono altre bancarelle di calabresi e napoletani che continuano a vendere tranquillamente» afferma Pasquale, vecchio ispettore di polizia. «Mi dispiace, non davano fastidio a nessuno. Un brutto episodio» aggiunge una vacanziera napoletana. «Mi ha indignato soprattutto il modo in cui la merce è stata caricata sul camion: buttati nel cassone come se fossero sacchi della spazzatura» aggiunge una maestra del luogo. «Siamo tutti per il rispetto delle regole, ma atteggiamenti del genero fanno male all’immagine del nostro paese da sempre simbolo di civiltà e tolleranza» aggiunge Giuseppe, un vecchio ferroviere calabrese stabilitosi da decenni a Sapri.

Mario Fortunato

News pubblicata il 20-07-2009, letta 1590 volte
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