HOME Notizie L'illuminazione pubblica si converte alla tecnologia a basso impatto ambientale e lunga durata
TORRACA: L'ILLUMINAZIONE PUBBLICA SI CONVERTE ALLA TECNOLOGIA A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E LUNGA DURATA

L'illuminazione pubblica del paesino nel Parco del Cilento si converte alla tecnologia a basso impatto ambientale e lunga durata. L'esempio di un giovane sindaco che ha saputo scommettere sul futuro/Dossier energia
di NICOLA NICOLETTI

Nell’estate dell’emergenza rifiuti e dei roghi che hanno invaso la Campania una notizia non è passata inosservata alle agenzie di stampa ed ai media nazionali: il colpo di genio di Torraca, piccolo comune della provincia di Salerno che, usando la tecnologia a Led per il sistema di illuminazione pubblica, ha dimostrato di essere all'avanguardia in fatto di energia e risparmio.

È un esempio che viene da una comunità piccola, a pochi passi dal tranquillo mare del Golfo di Policastro nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, un’oasi protetta tra le maggiori d’Europa. Il Light emitting diode, ovvero il led, dove il diodo è un componente elettronico passivo non lineare a due terminali la cui funzione è quella di permettere il flusso di corrente elettrica, sembra essere la rivoluzione che grazie alla collaborazione tra un dinamico sindaco, Daniele Filizola, e una coraggiosa azienda cilentana, l’elettronica Gelbison, ha regalato un successo inatteso.

La bontà di questi dispositivi si basa sulla loro potenzialità di ottenere tanta luce (quattro volte maggiore di quella delle lampade fluorescenti), un prezzo basso, «risparmiamo il 70%» dichiara il sindaco, elevata efficienza ed affidabilità. La durata di un led è molto superiore a quella delle classiche sorgenti luminose con «minor manutenzione e conseguente risparmio», ed è questa la carta vincente del giovane primo cittadino (36 anni) che investe in un progetto nuovo e lo sa diffondere mediaticamente: potenza della stampa e dei suoi derivati, internet in primis.

Ma un lavoro di squadra che si rispetti prevede come partner un compagno all’altezza del ruolo. Ecco allora l’opera di Filadelfio Cammarano, ex impiegato del comune di Ceraso che ha costantemente perseguito il suo sogno: creare un’azienda nel poco conosciuto Cilento capace di affermarsi e relazionarsi dinamicamente. Nasce così nel 1996, grazie al contributo della legge 44 sull’imprenditoria giovanile, l’Elettronica Gelbison, a Ceraso, nel Parco nazionale, e raggiunge presto il mercato estero, soprattutto automobilistico, in Germania e Giappone.

Ma la partita del territorio si gioca qui, nell’area protetta salernitana, ed ecco arrivare l’illuminazione di gallerie e corsie dell’ultimo tratto stradale della Futani-Centola, la variante alla statale 18 inaugurata un paio di anni fa. Poi l’idea della luce non solo nei locali come palestre o uffici, ma nei centri urbani, in un intero paese. Torraca, semi-sconosciuto borgo a pochi passi dalla storica Policastro e dalle vacanziere Sapri e Scario, si presta ad hoc. E la sfida è fatta: quotidiani, settimanali, siti internet (vedi wikipedia) e riviste specializzate non fanno altro che parlare di Torraca, che di colpo diventa tra le più conosciute cittadine della regione.

Sono i 1.411 abitanti che da agosto usano “solo” illuminazione doc, quella della Lampada di Torraca, ovvero a Led del Cilento che permette anche di vedere il cielo stellato, a diventare simbolo di progresso per quello che il sindaco Filizola dichiara essere “il primo comune al mondo completamente illuminato dai Led e senza inquinamento luminoso”.
Torraca, dove sta per nascere la prima azienda municipalizzata cilentana per la produzione di pannelli fotovoltaici e che ha investito su questa tecnologia realizzando tre impianti, ha avviato un corso di studi con la fFacoltà di Scienze politiche di Napoli avente per indirizzo la Cooperazione iInternazionale per ambiente ed energia.

È certo una trovata anche contro lo spopolamento giovanile, e lo testimoniano i 128 iscritti a cui si stanno aggiungendo quelli dell’anno in corso. Ora il comune viene invitato ad Ecomondo ed è diventato la meta del pellegrinaggio di decine di sindaci che si “arrampicano” nel paesello per vedere con i propri occhi quello che affermano Filizola e Cammarano. Uno svantaggio in verità l’abbiamo trovato: ed è la viabilità; poco agevole è infatti la scalata per giungere fin lassù.

Ma anche qui c’è un’idea: «Abbiamo pensato ad una monorotaia che colleghi Sapri a Torraca – racconta il sindaco -, un progetto che in tre fermate porterebbe i ragazzi alla sede degli studi». E se tardasse a realizzarsi? «Ho richiesto all’assessore provinciale ai Lavori pubblici il ripristino e la sistemazione della strada, una mulattiera, che non è certo il fiore all’occhiello da esibire ai sindaci che da tutta Italia vengono a vedere l’illuminazione del futuro».

Note: Tratto da lanuovaecologia.it
News pubblicata il 09-10-2007, letta 716 volte
Segnala questa notizia ad un amico



Altre Notizie di Torraca Naviga Torraca
Immagini di Torraca Attività commerciali a Torraca