Articolo tratto da: "Il Mattino" «Per i cilentani i collegamenti ferroviari sono sempre stati considerati come l’unica possibilità di mobilità e di sviluppo di un economia prevalentemente turistica» esordisce la lettera inviata a Cascetta. «Apprendere di questo taglio operato dalle Ferrovie ai danni del Cilento, lascia con l’amaro in bocca gli utenti del servizio e gli operatori turistici. Nel trasporto regionale – continua la lettera a firma del segretario Gianfrascesco Caputo - permangono i disagi relativi alla poca puntualità dei treni, alla scarsa igiene delle carrozze, alla mancanza di confort minimi (riscaldamento e aria condizionata). Posso affermare che la situazione del trasporto locale è arrivata ormai al limite umanamente sopportabile. Mi sovviene ora che la Regione finanzia il trasporto regionale attingendo presumibilmente dalla leva fiscale generale, ciò vuol dire che i contribuenti della Campania pagano Trenitalia per un servizio che lascia, a dir poco, a desiderare. Per questo motivo chiediamo l’intervento della Regione. Speriamo che l’assessore Cascetta possa intervenire presso la direzione regionale delle Ferrovie dello Stato al fine di ripristinare la precedente situazione;magari sollecitando un tavolo di concertazione con i rappresentanti istituzionali dell’Area Cilentana». Mario Fortunato | ||
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