TORRACA: CILENTO: è LA GUERRA DEL METANO

Articolo tratto da: "Il Mattino"

Il comune di Torraca blocca il passaggio delle condotte del metano, la Cgil raccoglie le firme per indire il referendum e minaccia di portare la gente in piazza. Avviata la petizione popolare in tutti i 24 comuni interessati per sbloccare la situazione. Il progetto del gasdotto - che nella prima fase di realizzazione dovrebbe interessare 24 comuni da Ascea a Sapri e da Tortorella a Cannalonga, per una popolazione complessiva di circa 65.000 abitanti, 24 mila famiglie e più di 45 mila abitazioni – rischia di bloccarsi a Torraca, dove l’Amministrazione comunale, dopo aver aderito all’accordo di programma di Celle di Bulgheria (nel mese di dicembre 2006), ha deliberato di «non consentire il passaggio della condotta» perché «il progetto preliminare prevede solo il passaggio della conduttura del metano, non portando alcun beneficio ma anzi distruggendo in maniera irreparabile le aziende agricole attraversate, in quanto oltre alla devastazione del territorio non è previsto l’allacciamento del metano».
Nella relazione ai consiglieri presenti, il sindaco ha precisato «di aver ricevuto numerose segnalazioni di protesta da parte di cittadini e di aver convocato i tecnici della Snam per i dovuti chiarimenti, ma i medesimi non hanno ritenuto opportuno partecipare all’incontro programmato». Il progetto - di cui Celle di Bulgheria è il comune capofila - prevede anche una seconda fase di realizzazione che oltre all’area del Bussento, Lambro e Mingardo, coinvolge anche Torraca e i restanti comuni interni dell’Alto Cilento: da Alfano a Castelnuovo Cilento, da Vallo della Lucania a Perdifumo e Moio della Civitella. Al completamento il gas naturale sarà distribuito in 50 comuni, per una popolazione di oltre 116mila abitanti, a poco meno di 43mila famiglie, in circa 80mila abitazioni. Un’opera che, oltre a portare benefici in termini di risparmi e sicurezza, dovrebbe assicurare anche qualche anno di ossigeno per la scarna occupazione locale. L’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Torraca viene apertamente criticata dal segretario della Camera del Lavoro di Sapri Gerardo Triani che spiega le ragioni e gli obiettivi della petizione popolare. «Il comportamento del sindaco Daniele Filizola è incomprensibile: prima aderisce alla metanizzazione e sette mesi dopo ne impedisce il passaggio dal suo comune.
E’ un provvedimento antisociale che danneggia migliaia di cittadini cilentani costretti a pagare il 52 % in più con il gpl. In questo modo si blocca lo sviluppo del territorio. Abbiamo deciso di iniziare la raccolta delle firme, che invieremo ai sindaci, ai presidenti delle comunità montane e al presidente della Regione Campania. Il sindaco ha più volte ribadito:. «Sono favorevole alla metanizzazione, ma questo non vuol dire umiliare le aspettative del territorio. Abbiamo richiesto alla Snam di trovare una soluzione alternativa al passaggio della rete per non deturpare il terreno di circa 70 proprietari e un territorio (in contrada Cordici sulla collina di Sapri) che rappresenta una delle fasce più belle della nostra costa. La responsabilità è esclusivamente della Snam che invitata per ben due volte non si è fatta sentire».
Mario Fortunato
News pubblicata il 23-10-2007, letta 473 volte
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