Articolo tratto da: "Il Mattino" Il decano della politica del golfo di Policastro, lascia gli scranni comunali dopo 52 anni di ininterrotta attività amministrativa. Eletto per la prima volta consigliere comunale nel 1952 ha indossato la fascia tricolore in rappresentanza del comune di Santa Marina dal 1960 al 1990. Negli anni ‘80/90 ha rivestito gli incarichi di presidente dell’ospedale di Sapri e della Comunità Montana del Bussento: nelle fila della Dc prima e poi del Partito Popolare. Sateriano ha abbandonato l’aula prima che fosse discusso il punto che lo riguardava. «Una vendetta politica. Mi sono opposto a un provvedimento emanato da un sindaco arrogante che si crede presidente di una Repubblica sudamericana, con un Consiglio acquiescente e subordinato. Si tratta di un’attività commerciale vecchia di 50 anni, con quattro lavoratori. Avrei potuto far presentare il ricorso a mio figlio, ma ho preferito farlo io e andrò avanti in tutte le sedi competenti per dimostrare l’illegittimità del provvedimento. Aggiungo che quando sono entrato a fare il sindaco il Comune non aveva neanche le sedie per i consiglieri e per il bagno utilizzavamo un bottiglione di 2 litri. Sono andato via lasciando più di 3 miliardi nelle casse comunale e le opere che sono sotto gli occhi di tutti», conclude il vecchio sindaco. «Nessuna questione personale contro il consigliere Sateriano», ribadisce il sindaco Fortunato. «Gli espropri rientrano nel piano concordato con gli elettori per riqualificare il nostro paese. Gli altri proprietari hanno accettato e qualcuno ha anche donato al Comune il terreno; lui ha presentato ricorso. Gli è stato concesso tutto il tempo per rimuovere l’incompatibilità, non ha provveduto e per legge è stato dichiarato decaduto». Il posto di Sateriano verrà occupato da Michele Tagliaferri. Mario Fortunato | ||
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