satirika Valdianese di Passaggio
Iscritto: Dec 10, 2008 Messaggi: 1 Località di residenza: Sala Consilina
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Inviato: Mer Dic 10, 2008 11:11 am Oggetto: Disservizi ospedalieri....lettera aperta agli amministratori |
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Gentilissimi Signori Responsabili-
dell'ASL Salerno 3-
dei Presidi ospedalieri di Polla e Sant'Arsenio
sono a scrivere a Voi, e per conoscenza a tutti i cittadini del vallo di Diano che sono costretti a rivolgersi alle nostre strutture ospedaliere, per segnalare una situazione incresciosa accaduta in seguito al ricovero di un mio familiare presso il Presidio ospedaliero di Sant'Arsenio.
Il mio congiunto è stato trasferito il 5 dicembre dal reparto Rianimazione dell'Ospedale di Polla a quello Malattie infettive dell'Ospedale di Sant'Arsenio, in seguito a una diagnosi di infezione cutanea causata dall'uso di farmaci essenziali al funzionamento del suo cuore- ha infatti subito un infarto nel 2006 e una ricaduta qualche giorno fa.
Non discuto sulle condizioni poco sicure in cui i ricoverati sono costretti a consumare la propria degenza- infatti privi di protezioni e "sigilli" potrebbero scambiarsi vicendevolmente le malattie.
Credo che essenziale sia almeno l'uso di mascherine, guanti e camici.
Accadimento ancora più clamoroso, il personale telefona i parenti a casa o addirittura sul cellulare, per richiedere di acquistare farmaci che non sono presenti nelle farmacie ospedaliere.
Insomma una sorta di medicazione a sacco!!!!
Credo che una tale pratica non sia soltanto sintomo di mancanza di rispetto e sensibilità per coloro che già patiscono la sofferenza di avere un familiare in ospedale, ma addirittura violi il buon senso, infatti non credo sia auspicabile che i pazienti assumano farmaci che provengano da ambienti esterni.
Le strutture ospedaliere, luoghi preposti alla cura dei cittadini che pagano l'assistenza sanitaria, se non dispongono di farmaci e sono costretti a telefonare ai parenti dell'assistito, potrebbero un domani chiederci di portare anche le lenzuola e i cuscini?
Questo caso, credo sia paradigmatico della situazione- gravissima- in cui versano le nostre strutture sanitarie e ritengo che occorra ripensare, in una maniera più coerente, all' amministrazione del danaro pubblico e all' organizzazione del nostro bene pubblico.
Purtroppo la mia famiglia è già vittima della cattiva sanità perpetrata nelle nostre terre, e spesso il cittadino, pur di non incorrere in "vendette" da parte del personale, sta zitto e "obbedisce" a richieste inopportune e "scandalose".
Spero non solo che la situazione migliori, ma anche che i cittadini trovino la forza di richiedere i servizi che pagano e dunque il trattamento dignitoso che meritano sia come assistiti che come congiunti.
RingraziandoVi per l'attenzione,
auspico a che nessun mio familiare, e nessun cittadino qualunque, riceverà più richieste di tal fatta da una struttura che cura i malati ma non ha a disposizione le medicine!!!!
Cordiali saluti
Una cittadina |
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