MARINA DI CAMEROTA: SETTE INDAGATI PER LA MORTE DI JACOPO

Articolo tratto da: "La Città di Salerno"

Sono sette le persone iscritte nel registro degli indagati per la morte di Jacopo De Martino, il quindicenne deceduto martedì sera nell’ospedale "San Luca" di Vallo della Lucania dopo una banale operazione per la ricostruzione di un frammento osseo del ginocchio sinistro.

La Procura di Vallo della Lucania vuole vederci chiaro ed accertare eventuali responsabilitá dell’équipe medica, diretta dal primario Nicola Capuano, che ha effettuato l’operazione. L’ipotesi di accusa per tutti è omicidio colposo. Dovendo procedere all’autopsia sul corpo del piccolo Jacopo - sará effettuata domani mattina al nosocomio vallese dal medico legale Giovanni Zotti di Salerno - la Procura ha inviato un avviso di garanzia a seguito delle indagini svolte dai carabinieri della compagnia vallese. «E’ stata aperta un’� inchiesta e ora stiamo indagando senza tralasciare nessun particolare - ha spiegato Giancarlo Grippo, procuratore capo del tribunale di Vallo della Lucania - l’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni medici e paramedici, in questo momento è un atto dovuto. Maggiore chiarezza si potrá avere solo dopo l’esame autoptico».

Jacopo De Martino poche ore prima dell’intervento scherzava con amici e familiari che gli stavano vicino nella stanzetta del reparto di ortopedia. Poi, dopo l’intervento che sembrava perfettamente riuscito, è deceduto. «Jacopo era sano e robusto - ha spiegato l’avvocato Marco Colucci - doveva sottoporsi ad un intervento per rafforzare la parte ossea di un ginocchio lesionato in seguito ad un incidente stradale del settembre 2009».

Era il quinto intervento. Gli altri quattro erano stati fatti sempre nello stesso ospedale e dalla stessa équipe medica. «Gli stessi medici - spiega ancora il legale - lo definivano un intervento di routine che non aveva bisogno di particolari cautele». La cosa più strana è che «dopo un’ora e mezza dall’inizio dell’operazione, il primario ha annunciato ai genitori la perfetta riuscita dell’intervento, ma - racconta ancora l’avvocato - poco dopo il primario è stato richiamato dall’anestesista per un intervento d’urgenza. A questo punto tutti i dottori sono scomparsi, sono tornati quattro ore dopo per dire che Jacopo era morto».

Intanto, mentre i carabinieri hanno sequestrato le cartelle cliniche nell’ambito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Francesco Rotondo, in ospedale c’è il massimo riserbo. «Non intendo parlare di questa vicenda - ha dichiarato al telefono il primario del reparto di ortopedia, Nicola Capuano - parlerò solo dopo l’autopsia».

Di Vincenzo Rubano

News pubblicata il 12-02-2010, letta 910 volte
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