Il Sindaco di San Giovanni a Piro, Maria Stella Giannì, d’intesa con il Presidente del Parco del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano, ha dato il via una cordata per la salvaguardia della preziosa eredità pittorica lasciata dal pittore spagnolo Josè Ortega, che a Bosco ha deciso di trascorrere gli ultimi 20 anni della sua vita.

“Si tratta di un patrimonio unico in Campania e forse in Italia – dichiara il Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Salerno, Fabio De Chirico. Ci faremo carico – continua – del restauro del murales”, realizzato da Ortega all’ingresso del paese per commemorare i moti del 1828, quando gli abitanti di Bosco combatterono – soccombendo – in nome della propria libertà. De Chirico va oltre ed addirittura azzarda un’ipotesi ancora più ardita, che vede un entusiasta Troiano e Giannì: “una rete museale con i luoghi di Ortega. Chieti, Matera, Cosenza e Bosco, ovviamente capofila”.

Tanti buoni propositi, insomma, da parte degli Enti preposti sovracomunali per ricordare e tramandare la figura di Ortega. Ma soprattutto c’è una caparbia volontà progettuale dell’Amministrazione Giannì per valorizzare la sua preziosa eredità pittorica.

“Un’occasione per fare del nostro territorio anche una meta di turismo culturale”. “Intanto - dichiara il consigliere delegato alla cultura, Giovanna Tripari – stiamo lavorando con il Prefetto di Salerno Sabatino Marchione e gli altri Comuni coinvolti per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il prossimo marzo.

Ed alcune delle nostre iniziative a riguardo ruoteranno proprio intorno ad Ortega. Del resto, un disarmante desiderio di libertà accomuna la storia dei cittadini di Bosco e quella del pittore spagnolo. Antiborbonici i primi, antifranchista il secondo. Indomiti, coraggiosi, eroici: lottano entrambi per l’affermazione dei propri ideali. Inaugureremo – conclude - il museo intitolato ad Ortega (un palazzotto ottocentesco, un tempo destinato ad una scuola ed oggi ristrutturato con i finanziamenti del Parco) e qui allestiremo una mostra delle opere del pittore dedicate alla democrazia, alla libertà ed al taglio liberticida della dittatura”.